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Holding: termine coniato da Winnicott, definisce la capacità della madre di fungere da contenitore delle angosce del bambino.
All’interno dell’holding il bambino può sperimentare l’onnipotenza soggettiva, ovvero la sensazione di essere lui, con i suoi desideri, a creare ogni cosa.
In musicoterapia, come in psicoterapia, il terapista svolge una funzione di contenimento quando il paziente fatica a riconoscere e ad avere a che fare con i propri stati emotivi.
Durante una seduta di musicoterapia il paziente può dare libero sfogo alla sua creatività, riprendendo ciò che sente e prova, suonando uno strumento in maniera poco chiara o frammentata musicalmente; il musicoterapeuta può aiutare a rendere più digeribili tali suoni, attraverso il contenimento, l’holding musicale, creando una base su cui il paziente può sentirsi libero di esprimersi… proprio come un abbraccio.
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