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Rifletto spesso su quanto una musica, un suono, una canzone può evocare pensieri, immagini, emozioni, sensazioni, …
Disegnare qualcosa ascoltando una musica registrata o improvvisata può essere di grande aiuto al processo terapeutico.
Quando il gruppo si autoalimenta, si sostiene e un soggetto ha fiducia nell’altro, non ci si vergogna di mostrarsi e di mostrare una parte così fanciullesca di sé anche in contesti in cui c’è veramente poco di puro e di giocoso.
Prendere in mano un pennello e i colori, ascoltare e ascoltarsi.
Avere la soddisfazione di portare un po’ di luce e di svago in posti bui e a volte terrificanti.
Ognuno ha una storia da raccontare, basta dare la possibilità di farlo.
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